3%: sopra o sotto?

La crisi della Grecia ha messo tutti in allerta e ha posto in evidenza quanto il paese ellenico non sia il solo a vivere un momento di crisi. Quella soglia del 3% nel rapporto deficit-PIL , introdotta con il patto di stabilità e crescita dell'UE, ci offre un utile strumento per capire quali siano i paesi più esposti agli squilibri finanziari. E la situazione risulta preoccupante! Cipro, Danimarca e Finlandia hanno ormai un deficit di bilancio che rischia di minacciare l'intera economia dell'UE. E così la Commissione ha raccomandato di inserirli alla lista dei paesi le cui finanze pubbliche necessitano di una vigilanza stretta. In questa "lista nera" figurano ormai tutti e 27 i paesi dell'UE, tranne uno: il Lussemburgo, l'unico il cui disavanzo non supera ampiamente il 3% del PIL. Nel 2009 il suo deficit si attestava addirittura intorno al 2%. Tra i 12 paesi che hanno tenuto fede alla promessa di adottare le misure raccomandate dalla Commissione per riavvicinarsi alla soglia del 3%, ridurre la spesa pubblica e accrescere il gettito fiscale vi è persino l'Italia, assieme a Irlanda, Portogallo e Spagna. Il loro peso nell'eurozona comporterebbe gravi problemi di stabilità, nel caso di mancato controllo del deficit. Nel frattempo, la Germania è intervenuta per rilanciare le spese per i consumi in risposta ai timori che il suo elevato surplus commerciale possa danneggiare le economie degli altri paesi europei. Il governo tedesco ha inoltre elaborato un piano di riduzione del deficit per il 2011 e oltre. Ma nessuno è fuori pericolo: l'ultima relazione della Commissione europea punta la lente pure su Austria, Belgio, Repubblica ceca, Francia, Paesi Bassi, Slovacchia e Slovenia. Anche nel caso di Cipro, Danimarca e Finlandia, la Commissione ha proposto una scadenza per la correzione del deficit.Attualmente a Cipro il disavanzo ha raggiunto lo scorso anno il 6,1% del PIL. In Danimarca e in Finlandia le stime per quest'anno parlano del 5,4% e del 4,1%. In questo momento, l'UE dovrà dimostrarsi ancora più unita e superare questo momento di crisi e difficoltà!
Ultimo aggiornamento: Mer, 18/01/2017 - 09:31