Biodiversità e cibo sano e sostenibile

È stata presentata il 20 maggio dalla Commissione europea la nuova strategia sulla biodiversità insieme alla strategia "dal produttore al consumatore” in quanto collegate tra di loro perchè natura, salute, cibo, agricoltura, consumatori e industria interagiscono insieme per un futuro sostenibile.
Entrambe le strategie sono in linea con il Green Deal europeo, l’ambiziosa sfida per un‘Europa a zero emissioni nette  entro il 2050, perché la tutela dell’ambiente e della salute umana passano anche dal rispetto della biodiversità e dalla sicurezza alimentare.
Al centro delle due strategie c’è il cittadino e la sua salute, che è influenzata dall’ambiente che lo circonda e dal cibo che mangia. Anche l'epidemia del Covid19 ci ha dimostrato come la crescente perdita di biodiversità ci renda vulnerabili e come il buon funzionamento del sistema alimentare sia essenziale per la nostra società.

La nuova strategia sulla biodiversità vuole rendere la dimensione della biodiversità parte integrante della strategia globale dell'UE per la crescita economica, con la riduzione dell’inquinamento, il rafforzamento della agricoltura biologica e delle pratiche agricole di biodiversità, il miglioramento degli habitat e delle specie protette facilitando il ritorno degli impollinatori nei terreni agricoli, il ripristino degli ecosistemi  e dei fiumi, la protezione delle foreste e l’aumento del verde nelle città.

Promuove misure concrete per la biodiversità proponendo di trasformare almeno il 30% della superficie terrestre e dei mari d'Europa in zone protette efficacemente, gestite destinando almeno il 10% delle superfici agricole ad elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversità. Tutte queste azioni apporteranno benefici economici alle comunità locali, creando posti di lavoro e crescita sostenibili.

La strategia dal "produttore al consumatore" che pone l’obiettivo di portare sulle nostre tavole alimenti sani provenienti da un pianeta sano, sostiene proprio la sostenibilità ambientale per proteggere la salute umana garantendo anche il lavoro degli operatori economici.

Concretamente il sistema alimentare dell’UE dovrà ridurre del 50% l'uso di pesticidi e dei rischi a questi correlati, di almeno il 20% l'uso di fertilizzanti, del 50% le vendite di antimicrobici utilizzati per gli animali d'allevamento e l'acquacoltura e infine raggiungere l'obiettivo di destinare il 25% dei terreni agricoli all'agricoltura biologica. Propone inoltre una migliore etichettatura sui prodotti alimentari in modo da dare ai consumatori maggiori informazioni in materia di alimenti sani e sostenibili.

Entrambi i tre Commissari coinvolti, Frans Timmermans (Vicepresidente Responsabile per il Green Deal europeo), Stella Kyriakides (Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare) e Virginijus Sinkevičius (Commissario responsabile per l'Ambiente, gli oceani e la pesca) hanno dichiarato che la strategia sulla biodiversità e la strategia "dal produttore al consumatore" puntano su un nuovo e migliore equilibrio tra natura, sistemi alimentari e biodiversità, intendono proteggere la salute e il benessere delle persone e, al tempo stesso, aumentare la competitività e la resilienza dell'UE.
L'UE intende proteggere e ripristinare la natura, contribuire alla ripresa economica dalla crisi attuale e fare da apripista per un quadro mondiale ambizioso a protezione della biodiversità in tutto il pianeta."

La Commissione con la presentazione di queste due strategie invita il Parlamento europeo e il Consiglio ad approvarle. Tutti i cittadini e i portatori di interessi sono invitati ad avviare un ampio dibattito pubblico. Maggiori informazioni sul sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea (qui il LINK.)

Ultimo aggiornamento: Ven, 22/05/2020 - 10:11