Chatting in giro per l'UE

Ecco una buona notizia per i turisti e gli uomini di affari che si collegano a internet in un altro paese dell'UE utilizzando smart phones o computer portatili: dal 1° luglio 2010 non dovranno più temere i costi di connessione utilizzando le reti mobili! Ecco le novità: Secondo il regolamento sul roaming (n. 544/2009), adottato dalla UE nel 2009, gli operatori di telefonia mobile da luglio 2010 devono bloccare automaticamente il TRAFFICO ROAMING DI DATI ai clienti quando l'addebito per questa voce nella loro fattura mensile raggiunge i 50 euro, salvo esplicita richiesta dell'utente.  Quindi: niente più sorprendenti bollette astronomiche (potenzialmente di migliaia di euro) per chi, senza pensarci, scarica musica o guarda un film con il proprio telefono cellulare o computer in un altro Stato membro senza conoscerne i costi. Ecco un esempio di cosa non accadrà più: Nel 2009 un turista tedesco che aveva scaricato un programma televisivo in roaming durante un soggiorno in Francia si è visto recapitare una bolletta di 46.000 euro! Un altro esempio più recente riguarda uno studente britannico che ha ricevuto una bolletta di quasi 9.000 euro per il roaming di dati durante un mese di soggiorno di studio all'estero. Anche i prezzi massimi al dettaglio (IVA esclusa) per le CHIAMATE IN ROAMING subiranno una riduzione di circa il 10%, passando da 43 centesimi al minuto a 39 centesimi al minuto per le chiamate effettuate e da 19 centesimi al minuto a 15 centesimi al minuto per le chiamate ricevute. Infine, saranno resi gratuiti i messaggi vocali ricevuti in roaming per segnalare la presenza di nuovo messaggio vocale nella segreteria telefonica; tuttavia l'ascolto di tale messaggio continuerà a essere a pagamento; i prezzi degli SMS rimarranno fermi a 11 centesimi per messaggio. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Ultimo aggiornamento: Mer, 18/01/2017 - 09:32