Mercoledì 12 settembre alle ore 9.00, dinanzi al Parlamento europeo a Strasburgo, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha pronunciato il discorso sullo stato dell'Unione.
Il discorso sullo stato dell'Unione segna l'avvio del dialogo con il Parlamento europeo e il Consiglio in preparazione del programma di lavoro annuale della Commissione. Introdotto dal trattato di Lisbona, il discorso sullo stato dell'Unione è previsto dall'accordo quadro del 2010 sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea, il quale prevede inoltre che Presidente e Primo vicepresidente della Commissione trasmettano al Presidente del Parlamento europeo e alla Presidenza del Consiglio una lettera d'intenti in cui sono illustrate le azioni legislative e le altre iniziative che la Commissione europea intende intraprendere. Il discorso è seguito da un dibattito in plenaria con i deputati del Parlamento europeo. Il primo discorso sullo stato dell'Unione è stato pronunciato nel 2010 a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona.
Quest’anno il discorso sullo Stato dell'Unione precede l’importante appuntamento delle elezioni europee del 2019 e si inserisce nel contesto del dibattito in corso sul futuro dell'Unione europea a 27.
Il presidente non ha voluto presentare un bilancio dei quattro anni di lavoro ma al contrario un programma di priorità per i prossimi 12 mesi, nei quali, ha affermato:”continueremo a lavorare per trasformare un’Unione europea imperfetta in un’Unione ogni giorno più perfetta” perché "il nostro impegno a costruire un'Europa più unita non può interrompersi neanche per un attimo".
A margine del discorso del Presidente, sono state adottate 18 iniziative concrete della Commissione europea sui seguenti temi: migrazione e frontiere, sicurezza, elezioni libere e sicure, partenariato UE-Africa, ruolo dell'Unione europea sulla scena mondiale, cambi stagionali dell'ora e lotta al riciclaggio.
Queste proposte mirano a permettere il compimento di progressi effettivi per i cittadini entro il vertice di Sibiu, in programma a maggio 2019, e in previsione delle elezioni europee del 2019.
Per tutte le informazioni e i documenti sullo stato dell'Unione nel 2018 si veda il sito dedicato.