"Gioventù in crisi: Cosa è andato storto?"

E' questo il titolo della pubblicazione lanciata questi giorni dal Forum Europeo dei Giovani, in cui si approfondiscono le conseguenze della crisi finanziaria sui giovani e si mette in evidenza che le politiche messe in atto per risolvere la crisi hanno colpito negativamente la società nel suo complesso, ma in particolare i giovani.

La sicurezza dell’occupazione per i giovani è diminuita, sono stati fatti tagli al salario minimo e i bilanci per l’istruzione drasticamente ridimensionati. La pubblicazione denuncia che la risposta complessiva è stata mal coordinata e inefficace, con misure che in generale hanno in maniera sproporzionata avuto effetti negativi soprattutto sui giovani. Conclude che in Europa la transizione dei giovani alla fase adulta, come conseguenza della crisi finanziaria, è stata ritardata: i giovani lasciano la casa di origine più tardi e rimandano sempre di più il momento di diventare genitori.

La pubblicazione lancia una serie di raccomandazioni e giunge alla conclusione che l’unico modo di affrontare la crisi è realizzare profondi cambiamenti strutturali e istituzionali e politiche volte alla creazione di lavoro di qualità. Queste politiche dovrebbero rientrare in un contesto macroeconomico coerente mirato ad una crescita inclusiva e sostenibile.

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Ultimo aggiornamento: Mer, 18/01/2017 - 09:37