In-contri di civiltà. Le complesse relazioni tra Oriente e Occidente

Quest'anno alla Notte Blu 2016 ci sarà un ciclo di mini conferenze sul filo conduttore delle complesse relazioni tra Oriente ed Occidente. Oriente ed Occidente sono  due concetti astratti, in quanto non definiti rigidamente da una logica  geografica e territoriale quanto da una dimensione culturale  e mitica. Lo storico del teatro Nicola Savarese molto efficacemente definisce "l’Oriente  come uno specchio da cui si apprendono poche cose sull’Asia e molte sull’Occidente". Questa definizione rappresenta in modo esemplare quanto siano  profondamente intrecciate,  complesse e talvolta sfumate le relazioni tra queste  due visioni del  mondo. E se può essere riduttiva la teoria  dello storico Anthony Pagden “Mondi in guerra: 2500 anni di conflitti tra Oriente ed Occidente” ed. Laterza 2009, è pur vero che la crescente  radicalizzazione del terrorismo di matrice islamica ed una società occidentale  sempre  più multietnica ci obbliga a riflessioni più attente e meno  superficiali. Lo  scopo di questo breve ciclo di sei mini-conferenze della  durata  di un’ora ciascuna  è proprio  quello di aiutare questa riflessione, conferire  quegli strumenti di conoscenza  critica che ci permettono  di leggere la complessità  di un fenomeno al  riparo da  semplificazioni e luoghi  comuni. Nella prima giornata domenica 8 maggio Giulio Di Blasi della DG Home della Commissione Europea illustrerà a che punto  è l’Agenda  Europea per l’Immigrazione e quali sono gli  obiettivi che si pone. A vent'anni dalla  pubblicazione del saggio di Huntington Luciano  Bozzo, professore associato del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Firenze farà il punto sul (presunto?) scontro di civiltà in atto. Infine Franco Cardini, storico,  saggista, scrittore, grande affabulatore concluderà la prima giornata tracciando arditamente un percorso storico,  politico e culturale che va dalle Crociate al cosiddetto stato del Califfato. La seconda giornata, lunedi 9 maggio sarà aperta da Stefano  Allievi, professore associato di  sociologia  all’Università  di Padova, con un tema  di particolare  attualità “l’Europa e la sfida del pluralismo religioso”. Gli ultimi cruenti attentati in Francia e Belgio hanno  rivelato  come alcuni dei terroristi erano  espressione delle cosiddette seconde e terze generazioni dei flussi migratori, il rischio di semplificazioni e generalizzazioni è dietro l’angolo,  Marco Bontempi, professore  ordinario del Dipartimento di Scienze  Politiche e Sociali dell’Università  di Firenze traccerà  le coordinate della multiforme integrazione dei figli degli immigrati nati in Italia. Le connessioni politiche, economiche, militari, di uomini  e di  merci ma anche  di idee tra Oriente ed Occidente hanno visto per  secoli e sia  pure  in diversa misura  anche oggi il  Mar Mediterraneo  come luogo di incontro, di scambio, di contaminazione. Alberto Tonini, professore  associato di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università  di Firenze ci guiderà attraverso le onde  di un  mare che le  cronache di questi anni ci hanno fatto conoscere più per le immagini di tragedie e di migrazioni che per  il ruolo  strategico,  culturale ed economico  tra  Oriente ed Occidente. Il ciclo di conferenze non poteva  essere chiuso  senza una riflessione su Islam  e donne. Il  ruolo della donna nella società  mussulmane, le difficoltà ma anche il nuovo protagonismo raccontate da  Ouejdane Mejri, Sara Benedetti e Matias Mesquita (galleria del Caffè Letterario). Tutte  le  conferenze, ad eccezione di Islam al Femminile,  sono ospitate  da Le  Murate Progetti di Arte Contemporanea – Sala Ketty la Rocca ad INGRESSO LIBERO. Scarica QUI il Programma delle CONFERENZE
Ultimo aggiornamento: Mer, 18/01/2017 - 09:38