La Commissione Europea contro i contenuti illegali online

Nella  comunicazione del settembre 2017 sulla lotta ai contenuti illeciti online la Commissione europea si era impegnata a monitorare i progressi compiuti nella lotta ai contenuti illegali online e a valutare l'eventuale necessità di misure supplementari per garantire rapidità e proattività nella rilevazione e nella rimozione di tali contenuti, comprese eventuali misure legislative volte a integrare il quadro normativo esistente.

Facendo seguito a tale comunicazione, la Commissione raccomanda oggi agli Stati membri e alle imprese di adottare una serie di misure operative, accompagnate dalle garanzie necessarie, al fine di intensificare ulteriormente le attività in questo ambito prima che la Commissione decida sull'eventuale necessità di adottare proposte legislative al riguardo. Tali raccomandazioni si applicano a tutte le forme di contenuti illegali, da quelli di natura terroristica all'incitamento all'odio e alla violenza, dal materiale pedopornografico alle merci contraffatte e alle violazioni del diritto d'autore. La raccomandazione prende spunto dai lavori in corso nel settore, in particolare dalle diverse iniziative volontarie miranti a liberare internet dai contenuti illegali, e consolida i provvedimenti adottati nel quadro di diverse iniziative.

Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato:

“Le piattaforme online stanno diventando la principale fonte di accesso alle informazioni per le persone, quindi hanno la responsabilità di mettere a disposizione dei loro utenti un ambiente sicuro. Ciò che è illegale offline lo è anche online. Sebbene diverse piattaforme abbiano rimosso quantità senza precedenti di contenuti illegali, dimostrando così che l'autoregolamentazione può funzionare, dobbiamo reagire più velocemente contro la propaganda terroristica e altri contenuti illegali che rappresentano una grave minaccia per la sicurezza e per i diritti fondamentali dei nostri cittadini.”

La diffusione di contenuti illegali online mina la fiducia dei cittadini nei confronti di internet e costituisce una minaccia per la sicurezza. Sebbene siano stati compiuti progressi nella protezione dei cittadini europei online, le piattaforme devono raddoppiare i loro sforzi tesi a eliminare dal web i contenuti illegali in modo più rapido ed efficiente. Le misure settoriali volontarie raccomandate dalla Commissione attraverso il Forum dell'UE su internet relativo ai contenuti terroristici online, il codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online e il protocollo d'intesa sulla vendita di merci contraffatte hanno permesso di ottenere risultati. Restano tuttavia ampie possibilità di intervenire in modo più efficace, in particolare sui problemi di maggiore urgenza legati ai contenuti terroristici, che presentano gravi minacce per la sicurezza.

La raccomandazione di oggi prevede misure operative volte a garantire maggiore rapidità nella rilevazione e nella rimozione dei contenuti illegali online, a rafforzare la collaborazione tra imprese, segnalatori affidabili e autorità preposte all'applicazione della legge, nonché ad aumentare la trasparenza e le garanzie a favore dei cittadini.

- Procedure di “segnalazione e azione” più chiare: le imprese dovrebbero definire regole semplici e trasparenti per la segnalazione dei contenuti illegali, comprese procedure accelerate per i “segnalatori affidabili”. Per evitare la rimozione involontaria di contenuti non illegali, i fornitori di contenuti dovrebbero essere informati delle decisioni prese al riguardo e avere l'opportunità di contestarle.

- Strumenti più efficienti e tecnologie proattive: le imprese dovrebbero predisporre sistemi di segnalazione chiari per gli utenti e dotarsi di strumenti proattivi di rilevazione e rimozione dei contenuti illegali, in particolare per quanto concerne i contenuti terroristici e quelli che risultano illegali anche senza necessità di essere contestualizzati, come la pedopornografia o i contenuti relativi a merci contraffatte.

- Misure di salvaguardia più solide a tutela dei diritti fondamentali: per garantire l'accuratezza e la fondatezza delle decisioni relative alla rimozione dei contenuti, in particolare quando vengono usati strumenti automatizzati, le imprese dovrebbero predisporre misure di salvaguardia efficaci e appropriate, comprese sorveglianza e verifiche umane, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, della libertà di espressione e delle norme sulla protezione dei dati.

- Una particolare attenzione alle piccole imprese: le imprese del settore dovrebbero fare ricorso ad accordi volontari per collaborare e condividere esperienze, migliori prassi e soluzioni tecnologiche, comprese le soluzioni che consentono la rilevazione automatica dei contenuti illegali. Questa responsabilità condivisa dovrebbe andare a vantaggio in particolare delle piattaforme più piccole, che dispongono di risorse e competenze più limitate.

- Una più stretta collaborazione con le autorità: ove vi siano prove di reati gravi, o il sospetto di minacce alla vita o alla sicurezza delle persone derivanti da contenuti illegali, le imprese dovrebbero informarne immediatamente le autorità preposte all'applicazione della legge. Gli Stati membri sono incoraggiati a stabilire gli opportuni obblighi giuridici.

Tali misure possono variare a seconda della natura dei contenuti illegali; la raccomandazione incoraggia le imprese ad applicare il principio della proporzionalità alla rimozione dei contenuti illegali.

Maggiore tutela contro i contenuti terroristici online

I contenuti terroristici online costituiscono una minaccia particolarmente grave alla sicurezza dei cittadini europei; la loro proliferazione deve quindi essere trattata come una questione della massima urgenza. Questo è il motivo per cui la Commissione raccomanda oggi anche disposizioni più specifiche per arginare ulteriormente i contenuti terroristici online.

- Intervento entro un'ora come regola generale: considerando che i contenuti terroristici producono maggiori danni durante le prime ore successive alla loro pubblicazione online, come regola generale tutte le imprese dovrebbero rimuoverli entro un'ora dalla loro segnalazione.

- Rilevazione più rapida e rimozione efficace: oltre a basarsi sulle segnalazioni, le società del web dovrebbero attuare misure proattive, compresa la rilevazione automatizzata, per rimuovere o disabilitare in modo rapido ed efficace i contenuti terroristici e prevenirne la ricomparsa. Per aiutare le piattaforme più piccole le imprese dovrebbero condividere e ottimizzare strumenti tecnologici adeguati e sviluppare accordi di collaborazione che consentano una migliore cooperazione con le autorità pertinenti, compresa Europol.

- Miglioramento del sistema delle segnalazioni qualificate: dovrebbero essere predisposte procedure accelerate per il trattamento più rapido possibile delle segnalazioni qualificate; gli Stati membri dal canto loro devono assicurarsi di avere le risorse e le competenze necessarie per individuare, identificare e segnalare i contenuti di natura terroristica.

- Comunicazioni periodiche: gli Stati membri dovrebbero informare la Commissione, ad intervalli regolari e preferibilmente ogni tre mesi, in merito alle segnalazioni qualificate e al seguito loro dato, nonché alla collaborazione generale con le imprese per arginare i contenuti terroristici online.

La Commissione monitorerà i provvedimenti adottati in risposta alla raccomandazione e deciderà se siano necessarie ulteriori misure, ove necessario anche di carattere legislativo. Proseguirà inoltre il proprio lavoro di analisi, in stretta collaborazione con i soggetti interessati, e in tale contesto avvierà una consultazione pubblica al riguardo nel corso delle prossime settimane.
Per permettere di monitorare gli effetti della raccomandazione, gli Stati membri e le imprese saranno tenuti a trasmettere le informazioni pertinenti sui contenuti terroristici entro tre mesi, e su qualunque altro contenuto illegale entro sei mesi.

Ultimo aggiornamento: Ven, 02/03/2018 - 13:17