Nuovo programma di lavoro della Commissione 2019

La Commissione europea ha presentato il nuovo programma di lavoro per il 2019 all'interno del quale ha fissato le tre principali priorità per il prossimo anno:
- il celere raggiungimento di un accordo sulle proposte legislative che sono già state presentate per realizzare le sue dieci priorità politiche;
- alcune nuove iniziative da intraprendere per affrontare le sfide che non sono ancora state completamente affrontate;
- la presentazione di iniziative che rappresentino una prospettiva per il futuro di un'Unione a 27 e per rafforzarne le basi e la cooperazione.

In quest'occasione il Presidente Jean-Claude Juncker ha voluto ribadire che: "Tra sette mesi esatti, in occasione delle elezioni europee, l'Europa avrà con gli elettori l'appuntamento più importante dell'ultima generazione. Invito il Parlamento europeo e il Consiglio ad adottare le proposte presentate dalla Commissione negli ultimi quattro anni. Ai cittadini non interessano le proposte, ma le leggi in vigore che conferiscono loro diritti. Non potremmo dare agli elettori che si recheranno alle urne il prossimo anno un messaggio migliore della dimostrazione che quest'Unione realizza risultati concreti per loro."

Alla dichiarazione del Presidente ha fatto seguito quella del primo Vicepresidente Frans Timmermans, il quale ha dichiarato: "La Commissione si è sempre concentrata sulle problematiche che possono essere risolte soltanto mediante un'azione europea collettiva. Il programma di lavoro non contiene sorprese: abbiamo presentato tutte le proposte necessarie, ma occorre adesso che vengano accolte e che il loro impatto positivo possa esprimersi concretamente. Guardiamo inoltre avanti con iniziative volte a garantire che l'Unione a 27 di domani sia portatrice di una visione ottimistica per un futuro equo e sostenibile per tutti gli Europei."

Il programma di lavoro 2019
- 15 nuove iniziative e altre 10 nuove valutazioni REFIT, volte a rivedere la normativa esistente e garantire che sia ancora adeguata al suo scopo.
- a queste si aggiungono 45 proposte prioritarie in sospeso nell'ambito della dichiarazione comune sulle priorità legislative di cui chiede l'adozione al Parlamento europeo e al Consiglio prima delle elezioni europee. 

La Commissione presenterà inoltre alcune nuove iniziative, in particolare per offrire ai cittadini europei solide prospettive per il futuro, facendo il punto della situazione relativo al piano di investimenti per l'Europa e presentando un documento che offra uno occasione di riflessione su come garantire un'Europa più sostenibile per le generazioni future.
Altri obiettivi di questo nuovo programma di lavoro vedono la realizzazione di
 piano d'azione contro la disinformazione e una rivalutazione delle barriere che ancora ostacolano il mercato unico, proponendo idee per rimuoverle, e presenteremo una strategia sugli interferenti endocrini.

Al fine di completare l'Unione dell'energia e affrontare i cambiamenti climatici, l'obiettivo per il 2019 è quello di presentare una strategia a lungo termine per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e la stesura di una relazione sullo stato dell'Unione dell'energia e del piano d'azione sulle batterie.

Infine la Commissione ha rinnovato il suo impegno relativo allo Stato di diritto, il ruolo internazionale dell'euro, alla promozione di nuove idee per "Comunicare l'Europa", oltre che sottolineare la necessità del voto a maggioranza qualificata nei settori dell'energia, del clima, della tassazione e delle politiche sociali.

Saranno infine necessarie alcune misure per adattare l'acquis dell'UE al contesto della Brexit. La Commissione europea adatterà gli obiettivi di efficienza energetica all'UE a 27, avanzerà le proposte necessarie per i visti per i cittadini del Regno Unito dopo la Brexit e presenterà, prima della fine del 2018, alcuni atti delegati e legislativi necessari

Ad oggi la Commissione ha già fatto pervenire tutte le proposte legislative necessarie per la realizzazione delle dieci priorità della Commissione Juncker. Inoltre, sono stati raggiunti accordi con il Parlamento europeo e il Consiglio su circa la metà di tali proposte e un ulteriore venti percento ha già raggiunto un buon punto nell'iter legislativo. 

Ultimo aggiornamento: Mar, 23/10/2018 - 17:37