Portogallo regolarizza i migranti per dare assistenza nell'emergenza COVID19

I diversi governi europei stanno mettendo in atto politiche diverse e variegate per fronteggiare l'emergenza Covid-19. Un bell'esempio è quello portoghese, dell'esecutivo guidato da António Costa, che ha deciso di regolarizzare, almeno fino al primo luglio, tutti i migranti che ne hanno già fatto richiesta.

Ciò permetterà a queste persone di accedere all'assistenza sanitaria, di fare richiesta per la residenza, cercare lavoro, accedere ai servizi sociali o aprire un conto in banca.

"Le persone non dovrebbero essere private del diritto alla sanità e ai servizi pubblici solo perchè la loro domanda non è stata ancora elaborata" dichiarano dal Ministero degli Interni portoghese "In questa emergenza, i diritti dei migranti devono essere garantiti".

Parole di apprezzamento sono arrivate anche da Richard Danziger, direttore regionale dello IOM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, che si è complimentato su Twitter per l'iniziativa del governo portoghese: "Le persone non dovrebbero essere private dei loro diritti alla salute e al servizio pubblico solo perché la loro domanda non è stata ancora elaborata".

Anche in questo terribile momento di emergenza non dobbiamo perdere di vista che cosa è l'Unione europea: portiamo avanti, giorno per giorno, un sogno che parla a tutto il mondo di diritti, uguaglianza e rispetto. Questo sogno deve essere sostenuto, come ha ricordato il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli: "Nessuno deve tirarsi indietro. Tutti devono sentirsi impegnati a proteggere i nostri Paesi. Questa crisi rivelerà la nostra capacità di costruire il futuro dell'Europa oppure decreterà la sconfitta del progetto europeo". E il futuro dell'Europa passa dalla protezione e dalla difesa dei suoi diritti.

Ultimo aggiornamento: Lun, 30/03/2020 - 12:46