Il Parlamento europeo chiede un piano di azione UE per proteggere il benessere di cani e gatti, i loro proprietari e la salute pubblica e per porre fine al commercio illegale di animali da compagnia.
Mercoledì 12 febbraio i deputati hanno adottato una risoluzione non legislativa, approvata con 607 voti favorevoli, 3 contrari e 19 astensioni per chiedere un'iniziativa contro il commercio illegale di animali da compagnia, che è causa di sofferenze per gli animali, di diffusione di malattie e genera introiti elevati per la criminalità organizzata internazionale.
Il commercio illegale si basa su cattive condizioni di allevamento, i cuccioli vengono separati troppo presto dalle loro madri , non socializzano con gli altri cuccioli e denutriti e disidratati vengono costretti ad affrontare lunghi viaggi in condizioni stressanti.
Tutto ciò è anche un rischio per la salute pubblica in quanto i cuccioli allevati illegalmente spesso non vengono vaccinati e possono diffondere parassiti, malattie virali come la rabbia e malattie infettive che possono colpire le persone e il bestiame.
Ne consegue anche un danno per il mercato interno dell'UE perchè crea concorrenza sleale, infatti i consumatori, attratti dai prezzi bassi, comprano spesso gli animali da compagnia su internet senza essere consapevoli dei rischi associati.
I deputati quindi chiedono:
- un sistema comunitario obbligatorio per l'identificazione e la registrazione di cani e gatti,
- una definizione uniforme a livello dell'UE delle strutture di allevamento commerciale su larga scala note come fabbriche di cuccioli,
- una migliore applicazione della normativa esistente e sanzioni più severe, incoraggiando gli Stati ad istituire un registro obbligatorio degli allevatori e dei venditori di animali da compagnia autorizzati,
- di favorire l'adozione piuttosto che il commercio di animali domestici.
Il TESTO della RISOLUZIONE è scaricabile a questo LINK