Uno Scudo Verde per Firenze grazie al PON Metro

L’obiettivo di una Firenze (e di un’Europa) più verde non è utopia ma un qualcosa su cui lavoriamo ogni giorno.
Ed in questo senso non possiamo che accogliere positivamente la notizia di uno “scudo verde” per il Comune di Firenze, realizzato entro la fine del 2022, che avrà come scopo la riduzione delle emissioni inquinanti all’interno del centro abitato. Come? Regolamentando la circolazione dei veicoli che ogni giorni entrano a Firenze, nello specifico bloccando la circolazione dei veicoli più inquinanti. Così facendo non solo si andranno a diminuire le emissioni ma anche il numero dei veicoli che ogni giorno circolano in città.

A rendere ancora più interessate il progetto c’è il fatto che sarà in parte finanziato con i fondi del Pon Metro (programma operativo nazionale unitario di interventi per lo sviluppo urbano sostenibile finanziato con fondi europei). Un milione  e mezzo di euro del programma saranno impiegati per l’approvvigionamento di una rete di dispositivi telematici di monitoraggio, controllo e comunicazione. Questo ci permetterà di conoscere meglio i flussi verso il centro urbano di Firenze, ridurre l’afflusso dei veicoli più inquinanti e ingombranti e l’utilizzo delle corsie preferenziali ai non autorizzati.

Lo “Scudo verde” è un progetto che prevede un investimento totale di 4 milioni e 400mila euro (2 milioni provenienti dal Patto per Firenze (fondi statali), 900mila da fondi comunali. Si installeranno 81varchi telematici, di cui 78 in ingresso (che potranno essere aumentati) lungo il perimetro dell’area tutelata, così da poter monitorare il traffico in entrata ed in uscita dal centro abitato, con la possibilità di verificare il rispetto delle deroghe temporanee concesse. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dichiarato che lo scudo riguarderà il 66% della superficie del centro abitato e 37% della superficie comunale con un perimetro di 50 chilometri.
Secondo le stime riportate dalla Giunta, il traffico diminuirà del 18,3% a Firenze e nei comuni limitrofi e fino al 13% nella Città Metropolitana, riducendo anche, del 21,9% nell’agglomerato di Firenze e del 17,6% nella Città Metropolitana, il tempo medio che passiamo in auto. «Inoltre parliamo di un abbattimento di più di 5 mila tonnellate di anidride carbonica e di 3,3 tonnellate di Pm10 solo a Firenze e cintura. Numeri che si raddoppiano per la provincia. Firenze sarà una delle città meno inquinate». «Punteremo sul trasporto pubblico — ha affermato l’Assessore al Trasporto Pubblico Stefano Giorgetti — In un giorno feriale nell’intera Città Metropolitana aumenteranno gli spostamenti in treno (+151 mila persone), in tram (124 mila) e autobus (+25 mila).

Si tratta di un progetto che si inserisce nell’Asse 2 del PON Metro, quello destinato ad azioni a supporto della sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana. Questo risponde alla strategia del Pon Metro che vede come prioritari tutti quegli interventi che mirano all’integrazione dei dati e delle informazioni provenienti dai diversi sistemi sul territorio. Il passaggio dalla mobilità intesa in senso tradizionale all’infomobilità, consente, infatti, di avere un controllo non solo sugli accessi, ma di velocizzare le percorrenze, facilitando la fruizione e riducendo l’impatto ambientale nella aree metropolitane.

Terminata la progettazione esecutiva, i passaggi successivi prevedono la gara per l’affidamento dei lavori entro il 2021 e la realizzazione entro il 2022.

Ultimo aggiornamento: Ven, 18/12/2020 - 09:21